Quando Saul aveva visto Davide uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dellesercito: »Abner di chi è figlio questo giovane?«. Abner rispose: »Comè vero che tu vivi, o re, non lo so«.
Davide giurò nuovamente e disse: »Tuo padre sa certamente che io ho trovato grazia ai tuoi occhi e avrà detto »Gionathan non sappia questo, perché non si affligga«. Ma comè vero che lEterno vive e che vive lanima tua, fra me e la morte cè solo un passo«.
Uriah rispose a Davide: »Larca, Israele e Giuda abitano in tende, il mio signore Joab e i servi del mio signore sono accampati in aperta campagna. Come potrei io entrare in casa mia per mangiare e bere e per coricarmi con mia moglie? Comè vero che tu vivi e che vive lanima tua, io non farò questa cosa!«
Allora il re disse: »La mano di Joab non è forse con te in tutto questo?«. La donna rispose: »Comè vero che tu vivi, o re mio signore, la cosa sta né piú né meno come ha detto il re mio signore, è stato infatti il tuo servo Joab che mi ha dato questi ordini e ha messo tutte queste parole in bocca alla tua serva.
Allora Elia disse ad Eliseo: »Fermati qui, ti prego, perché lEterno mi manda fino a Bethel«. Ma Eliseo rispose: »Come è vero che lEterno vive e che tu stesso vivi, io non ti lascerò«. Cosí discesero a Bethel.
Poi Elia gli disse: »Eliseo, fermati qui, ti prego, perché lEterno mi manda a Gerico«. Egli rispose: »Come è vero che lEterno vive e che tu stesso vivi, io non ti lascerò«. Cosí discesero a Gerico.
Poi Elia gli disse: »Fermati qui, ti prego, perché lEterno mi manda al Giordano«. Egli rispose: »Come è vero che lEterno vive e che tu stesso vivi, io non ti lascerò«. Cosí proseguirono il cammino assieme.