Ma Giacobbe disse: No, ti prego; se ho trovato grazia ai tuoi occhi, accetta il mio dono dalla mia mano, perché vedere la tua faccia, per me è stato come vedere la faccia di DIO, e tu mi hai fatto una buona accoglienza.
Esaú allora disse: »Permetti almeno che io lasci con te un po della gente che ho con me«. Ma Giacobbe rispose: »Perché fare ciò? Basta che io trovi grazia agli occhi del mio signore«.
e il Dio onnipotente vi faccia trovare grazia davanti a quelluomo, così che egli vi rilasci laltro vostro fratello e Beniamino. Quanto a me, se devo essere privato dei miei figli, che lo sia!«.
Ella rispose: »Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi«. Così la donna se ne andò per la sua via, prese cibo e il suo aspetto non fu più triste.
Allora il re disse a Tsiba: »Ecco tutto ciò che appartiene a Mefibosceth è tuo«. Tsiba rispose: »Io mi prostro davanti a te. Possa io trovare grazia ai tuoi occhi, o re mio signore!«.
Suo marito allora si levò e andò da lei per parlare al suo cuore e riportarla a casa. Egli aveva preso con sé il suo servo e due asini. Così ella lo condusse in casa di suo padre; come il padre della giovane lo vide, lo accolse con gioia.
Allora ella si levò, si prostrò con la faccia a terra e disse: »Ecco, possa la tua serva fare da schiava, per lavare i piedi ai servi del mio signore«.