Josué 3:14-17
14
Così, quando il popolo levò le tende per passare il Giordano, i sacerdoti che portavano l’arca del patto camminavano davanti al popolo.
15
Or appena quei che portavano l’arca giunsero al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si immersero ai margini delle acque (il Giordano è in piena fin sopra le sue sponde per tutto il tempo della messe),
16
le acque che scendevano dall’alto si fermarono e si elevarono in un mucchio, fino molto al di sopra di Adam, la città che si trova presso Tsartan; così le acque che scendevano verso il mare dell’Arabah, il Mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico.
17
I sacerdoti che portavano l’arca del patto dell’Eterno si fermarono all’asciutto in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all’asciutto, finché tutto il popolo ebbe finito di attraversare il Giordano.
Josué 4:10-12
10
I sacerdoti che portavano l’arca rimasero fermi in mezzo al Giordano finché fu eseguito tutto ciò che l’Eterno aveva comandato a Giosuè di dire al popolo, in base a tutto ciò che Mosè aveva comandato a Giosuè. E il popolo si affrettò a passare.
11
Quando tutto il popolo ebbe finito di passare, l’arca dell’Eterno e i sacerdoti passarono in presenza del popolo.
12
I figli di Ruben, i figli di Gad e mezza tribú di Manasse passarono armati in testa ai figli d’Israele, come Mosè aveva loro detto.
Josué 4:23-12
Psaumes 114:3
ll mare lo vide e fuggí, il Giordano tornò indietro.
Psaumes 114:5
Che avevi tu, o mare per fuggire, e tu, o Giordano, per tornare indietro?
Josué 6:1-27
1
Or Gerico era chiusa e saldamente sbarrata per paura dei figli d’Israele; nessuno usciva e nessuno entrava.
2
L’Eterno disse a Giosuè: »Vedi, io ti ho dato in mano Gerico, il suo re e i suoi valorosi guerrieri.
3
Voi tutti, uomini di guerra, marcerete intorno alla città, girerete intorno alla città una volta. Così farai per sei giorni.
4
Sette sacerdoti porteranno davanti all’arca sette trombe di corno di montone; ma il settimo giorno girerete intorno alla città sette volte, e i sacerdoti suoneranno le trombe.
5
Quando essi suoneranno a distesa il corno di montone e voi udrete il suono della tromba, tutto il popolo darà in un grande grido; allora le mura della città crolleranno sprofondando, e il popolo salirà ciascuno diritto davanti a sè«.
6
Così Giosuè, figlio di Nun, chiamò i sacerdoti e disse loro: »Prendete l’arca del patto, e sette sacerdoti portino sette trombe di corno di montone davanti all’arca dell’Eterno«.
7
Poi disse al popolo: »Andate avanti e marciate intorno alla città, e gli uomini armati marcino davanti all’arca dell’Eterno«.
8
Così, quando Giosuè ebbe parlato al popolo, i sette sacerdoti che portavano le sette trombe di corno di montone davanti all’Eterno si misero in marcia e suonarono le trombe; e l’arca del patto dell’Eterno li seguiva.
9
Gli uomini armati marciavano davanti ai sacerdoti che suonavano le trombe, mentre la retroguardia seguiva l’arca; durante la marcia i sacerdoti suonavano le trombe.
10
Or Giosuè aveva comandato al popolo, dicendo: »Non gridate, non fate neppure sentire la vostra voce e non esca dalla vostra bocca alcuna parola fino al giorno in cui vi dirò: »Gridate!«. Allora griderete«.
11
Così fece fare all’arca dell’Eterno il giro tutt’intorno alla città una volta; poi ritornarono nell’accampamento e lì passarono la notte.
12
Giosuè si levò la mattina di buon’ora e i sacerdoti presero l’arca dell’Eterno.
13
I sette sacerdoti che portavano le sette trombe di corno di montone davanti all’arca dell’Eterno avanzavano e suonavano le trombe. Gli uomini armati marciavano davanti a loro mentre la retroguardia seguiva l’arca dell’Eterno; durante la marcia i sacerdoti suonavano le trombe.
14
Il secondo giorno marciarono intorno alla città una volta, e ritornarono poi all’accampamento. Così fecero per sei giorni.
15
Ma il settimo giorno si alzarono presto, allo spuntar dell’alba, e marciarono intorno alla cittá nello stesso modo sette volte; solo quel giorno marciarono intorno alla cittá sette volte.
16
La settima volta, quando i sacerdoti suonarono le trombe, Giosuè disse al popolo: »Gridate, perché l’Eterno vi ha dato la città!
17
La cittá sarà votata allo sterminio essa e tutto ciò che è in essa. Soltanto Rahab la prostituta avrà salva la vita lei e tutti quelli che sono in casa con lei, perché nascose i messaggeri che noi avevamo inviati.
18
Ma voi guardatevi bene da ciò che è votato allo sterminio, per non essere voi stessi maledetti, prendendo qualcosa di ciò che è votato allo sterminio, e rendiate così l’accampamento d’Israele maledetto, attirando su di esso sventura.
19
Ma tutto l’argento, l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro sono consacrati all’Eterno; entreranno nel tesoro dell’Eterno«.
20
Il popolo dunque gridò quando i sacerdoti suonarono le trombe; e avvenne che, quando il popolo udì il suono delle trombe, lanciò un grande grido, e le mura crollarono sprofondando. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s’impadronirono della città.
21
E votarono allo sterminio tutto ciò che era nella città, passando a fil di spada uomini e donne, fanciulli e vecchi, e persino buoi, pecore e asini.
22
Giosuè disse quindi ai due uomini che avevano esplorato il paese: »Andate in casa di quella prostituta e conducete fuori la donna e tutto ciò che le appartiene, come le avete giurato«.
23
Allora i giovani che avevano esplorato il paese andarono e condussero fuori Rahab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e tutto ciò che le apparteneva; così condussero fuori tutti i suoi parenti e li lasciarono fuori dell’accampamento d’Israele.
24
Poi diedero fuoco alla città e a tutto ciò che conteneva; presero soltanto l’argento, l’oro e gli oggetti di bronzo e di ferro, che misero nel tesoro della casa dell’Eterno.
25
Ma Giosuè lasciò in vita Rahab la prostituta, la famiglia di suo padre e tutto ciò che le apparteneva; così essa ha dimorato in mezzo ad Israele fino al giorno d’oggi, perché aveva nascosto i messaggeri che Giosuè aveva mandato ad esplorare Gerico.
26
Quel giorno Giosuè fece questo giuramento dicendo: »Sia maledetto davanti all’Eterno l’uomo che si leverà a ricostruire questa città di Gerico! Egli ne getterà le fondamenta sul suo primogenito, e ne alzerà le porte sul figlio minore«.
27
L’Eterno era con Giosuè, e la sua fama si sparse per tutto il paese.
Josué 10:1-11
1
Quando Adoni-Tsedek, re di Gerusalemme, seppe che Giosuè aveva preso Ai e l’aveva votata allo sterminio, e che aveva fatto ad Ai e al suo re quel che aveva fatto a Gerico e al suo re, e che gli abitanti di Gabaon avevano fatto pace con gl’Israeliti ed erano in mezzo a loro,
2
fu preso da grande paura, perché Gabaon era una grande città come una delle città regali e perché era piú grande di Ai, e tutti i suoi uomini erano valorosi.
3
Perciò Adoni-Tsedek, re di Gerusalemme, mandò a dire a Hoham re di Hebron, a Piram re di Jarmuth, a Jafia re di Lakish e a Debir re di Eglon, dicendo:
4
»Salite da me e aiutatemi ad attaccare Gabaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con i figli d’Israele«.
5
Così i cinque re degli Amorei il re di Gerusalemme, il re di Hebron il re di Jarmuth, il re di Lakish e il re di Eglon si radunarono, salirono con tutti i loro eserciti, si accamparono di fronte a Gabaon e l’attaccarono.
6
Allora i Gabaoniti mandarono a dire a Giosuè, al campo di Ghilgal: »Non negare il tuo aiuto ai tuoi servi; affrettati a salire da noi, salvaci ed aiutaci, perché tutti i re degli Amorei che abitano nella regione montuosa si sono radunati contro di noi«.
7
Così Giosuè salì da Ghilgal, lui con tutti gli uomini di guerra, tutti i guerrieri valorosi.
8
L’Eterno disse a Giosuè: »Non aver paura di loro, perché li ho dati nelle tue mani; nessuno di loro potrà resisterti«.
9
Così Giosuè piombò loro addosso all’improvviso perché aveva marciato tutta la notte da Ghilgal.
10
Cosi l’Eterno li mise in rotta davanti ad Israele, gl’inflisse una grande sconfitta presso Gabaon, li inseguì per la via che sale a Beth-Horon e li battè fino ad Azekah e a Makkedah.
11
Mentre fuggivano davanti a Israele e erano alla discesa di Beth-Horon, l’Eterno scagliò su di loro dal cielo delle grosse pietre fino ad Azekah, ed essi perirono; quelli che morirono per la grandinata di pietre furono piú numerosi di quelli che i figli d’Israele uccisero con la spada.
Néhémie 9:24
Cosí i loro figli entrarono e presero possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro gli abitanti del paese, i Cananei, e li hai dati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché ne facessero quel che a loro piaceva.
Néhémie 9:25
Essi si impadronirono di città fortificate e di una terra fertile ed entrarono in possesso di case piene di ogni bene, di cisterne già scavate, di vigne, di uliveti e d’alberi fruttiferi in abbondanza, mangiarono, si saziarono, ingrassarono e vissero nelle delizie per la tua grande bontà.
Psaumes 78:54
Ed egli li portò cosí nella sua terra santa, al monte che la sua destra aveva conquistato.
Psaumes 78:55
Scacciò le nazioni davanti a loro e le assegnò loro in sorte come eredità, e fece abitare le tribú d’Israele nelle loro tende.
Psaumes 105:44
e diede loro i paesi delle nazioni, ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli,
Actes 7:45
E i nostri padri, dopo averlo ricevuto, lo trasportarono con Giosué nel paese che era stato posseduto dai gentili, che Dio scacciò davanti ai nostri padri; e là rimase fino ai giorni di Davide,
Actes 13:19
Poi distrusse sette nazioni nel paese di Canaan e distribuí ad essi in eredità il loro paese.