avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri, perché »l’amore coprirà una moltitudine di peccati«.

Carissimo, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e goda buona salute, come prospera la tua anima.

Avete inoltre udito che fu detto agli antichi: »Non giurare il falso; ma adempi le cose promesse con giuramento al Signore«.

né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re.

ma il vostro parlare sia: Sí, sí, no, no; tutto ciò che va oltre questo, viene dal maligno.

Guai a voi, guide cieche, che dite: »se uno ha giurato per il tempio, non è nulla; ma se ha giurato per l’oro del tempio è obbligato«.

"E: se uno ha giurato per l’altare, non è nulla; ma se ha giurato per l’offerta che vi è sopra è obbligato".

Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per quanto vi è sopra.

E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per colui che vi è assiso.

Facendo dunque questa decisione, ho io agito con leggerezza? O le cose che io decido, le decido io secondo la carne, di modo che vi sia in me allo stesso tempo il sí, sí, e il no, no?

Perché il Figlio di Dio, Gesú Cristo, che è stato fra voi predicato da noi cioè da me, da Silvano e da Timoteo non è stato »sí« e »no«, ma è stato »sí« in lui.

Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne riceveremo un piú severo giudizio,

poiché tutti manchiamo in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare, è un uomo perfetto, ed è pure capace di tenere a freno tutto il corpo.

E se qualcuno ha fame, mangi a casa, affinché non vi riuniate per attirarvi un giudizio. Or quanto alle altre cose le Sistemerò quando verrò.