Lévitique 19:13
Non opprimerai il tuo prossimo e non lo deruberai; il salario dell’operaio non rimanga presso di te fino al mattino seguente.
Lévitique 25:39-43
39
Se il tuo fratello che vive presso di te diviene povero e si vende a te, non l’obbligherai a servire come uno schiavo;
40
ma starà da te come un bracciante e come un ospite; ti servirà fino all’anno del giubileo.
41
Allora se ne andrà da te, lui e i suoi figli, e tornerà nella sua famiglia; così rientrerà nella proprietà dei suoi padri.
42
Poiché essi sono miei servi, che io ho fatto uscire dal paese d’Egitto; non devono quindi essere venduti come si vendono gli schiavi.
43
Non lo dominerai con asprezza, ma temerai il tuo DIO.
Deutéronome 15:12-15
12
Se un tuo fratello ebreo o una sorella ebrea si vende a te, ti servirà sei anni; ma il settimo, lo lascerai andare da te libero.
13
Quando poi lo manderai via da te libero, non lo lascerai andare a mani vuote;
14
lo fornirai generosamente di doni del tuo gregge, della tua aia e del tuo strettoio; gli farai parte delle benedizioni di cui l’Eterno, il tuo DIO, ti avrà ricolmato;
15
e ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo DIO, ti ha redento; perciò oggi io ti comandoquesto.
Deutéronome 24:14
Non defrauderai il bracciante povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, entro le tue porte;
Deutéronome 24:15
gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole, perché egli è povero e a questo va il suo desiderio; così egli non griderà contro di te all’Eterno e non ci sarà peccato in te.
Néhémie 5:5-13
5
Anche se la nostra carne è come la carne dei nostri fratelli e i nostri figli sono come i loro figli, siamo in realtà obbligati a fare diventare schiavi i nostri figli e le nostre figlie; alcune delle nostre figlie sono già state ridotte in schiavitú e non abbiamo alcuna possibilità di riscattarle, perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano di altri«.
6
Quando udii i loro lamenti e queste parole, io mi indignai fortemente.
7
Dopo aver ben riflettuto sulla cosa ripresi i notabili e i magistrati e dissi loro: »Ciascuno di voi esige un interesse da usuraio dal proprio fratello«. Cosí convocai contro di loro una grande assemblea
8
e dissi loro: »Secondo la nostra possibilità noi abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti ai Gentili; ma ora vendereste i vostri fratelli, o dovrebbero essi vendersi a noi?«. Allora essi tacquero non trovando parole da dire.
9
Io aggiunsi: »Ciò che state facendo non è buono. Non dovreste invece camminare nel timore del nostro DIO per evitare l’oltraggio delle nazioni nostre nemiche?
10
Anch’io, i miei fratelli e i miei servi abbiamo prestato loro denaro e grano. Vi prego, smettiamo di esigere l’interesse di questo!
11
Restituite loro oggi stesso i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e anche la centesima parte del denaro, del grano, del vino e dell’olio che avete loro richiesto«.
12
Essi risposero: »Restituiremo e non richiederemo piú nulla da loro, faremo come tu dici«. Allora chiamai i sacerdoti e davanti a loro li feci giurare che avrebbero fatto secondo questa promessa.
13
Scossi quindi la piega del mio vestito e dissi: »Cosí scuota DIO dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non manterrà questa promessa! Cosí sia egli scosso e svuotato di tutto!«. Tutta l’assemblea allora disse: »Amen!«, e lodarono l’Eterno. Il popolo fece secondo quella promessa.
Job 24:11
Fanno l’olio fra le mura degli empi, pigiano l’uva nei torchi, ma hanno sete.
Job 24:12
Il gemito dei morenti sale dalla città; l’anima dei feriti implora aiuto, ma Dio non presta attenzione al male loro fatto.
Job 31:13-15
13
Se ho respinto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me,
14
che cosa farei quando Dio si levasse contro di me, e che cosa risponderei quando mi chiedesse conto?
15
Chi ha fatto me nel grembo materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso Dio a formarci nel grembo?
Esaïe 58:3
Essi dicono: »Perché abbiamo digiunato, e tu non l’hai visto? Perché abbiamo afflitto le nostre anime, e tu non l’hai notato?«. Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate ciò che vi piace e costringete a un duro lavoro i vostri operai.
Esaïe 58:5-9
5
E’ questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l’uomo affligge la sua anima? Piegare la testa come un giunco e distendersi su un letto di sacco e di cenere? Chiami forse questo un digiuno e un giorno gradito all’Eterno?
6
Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo?
7
Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne?
8
Allora la tua luce irromperà come l’aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia.
9
Allora chiamerai e l’Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: Eccomi! Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo.
Jérémie 34:9-17
9
cioè che ognuno rimandasse liberi i suoi schiavi ebrei, tanto maschi che femmine, uomo o donna, affinché nessuno tenesse piú schiavo alcun suo fratello giudeo.
10
Tutti i principi e tutto il popolo che avevano aderito al patto acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava e a non tenerli piú in schiavitú, e li rimandarono.
11
In seguito però cambiarono parere e fecero ritornare gli schiavi e le schiave che avevano rimandati liberi e li assoggettarono di nuovo come loro schiavi e schiave.
12
La parola dell’Eterno fu quindi rivolta dall’Eterno a Geremia, dicendo:
13
»Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Io stabilii un patto con i vostri padri il giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di servitú, dicendo:
14
Al termine di sette anni ognuno rimanderà libero il proprio fratello ebreo che gli è stato venduto; egli ti servirà sei anni, poi lo manderai via da te libero. Ma i vostri padri non mi ubbidirono e non prestarono orecchio.
15
Voi oggi eravate tornati a fare ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del proprio fratello, e avevate stabilito un patto davanti a me, nel tempio, dove è invocato il mio nome.
16
In seguito però avete cambiato parere e avete profanato il mio nome, perché avete fatto ritornare ciascuno il suo schiavo e la sua schiava che avevate rimandati liberi a loro piacere, e li avete assoggettati ad esservi come schiavi e schiave«.
17
Perciò cosí dice l’Eterno: »Voi non mi avete ubbidito proclamando la libertà ciascuno del proprio fratello e ciascuno del proprio prossimo. Ora ecco, io proclamo a voi la libertà«, dice l’Eterno, »per la spada, per la peste e per la fame e vi abbandonerò ad essere maltrattati in tutti i regni della terra.
Malachie 3:5
Cosí mi avvicinerò a voi per il giudizio e sarò un testimone pronto contro gli stregoni, contro gli adulteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che frodano il salario all’operaio, opprimono la vedova e l’orfano, allontanano lo straniero e non temono me«. dice l’Eterno degli eserciti.
Jacques 2:13
perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non ha usato misericordia; e la misericordia trionfa sul giudizio.
Jacques 5:4
Ecco, il salario da voi defraudato agli operai che hanno mietuto i vostri campi grida, e le grida di coloro che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti.
Ecclesiaste 5:8
(4:8) Se nella provincia vedi l’oppressione del povero e la perversione violenta del diritto e della giustizia, non meravigliarti della cosa; poiché sopra un’alta autorità ne veglia una piú alta, e sopra di loro, delle autorità ancora piú alte.
Matthieu 23:8
Ma voi non fatevi chiamare maestro, perché uno solo è il vostro maestro: Il Cristo, e voi siete tutti fratelli.
Matthieu 23:9
E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli.
Matthieu 24:48-51
48
Ma, se quel malvagio servo dice in cuor suo: »il mio padrone tarda a venire«
49
e comincia a battere i suoi conservi, e a mangiare e a bere con gli ubriaconi;
50
il padrone di quel servo verrà nel giorno in cui meno se l’aspetta e nell’ora che egli non sa;
51
lo punirà duramente e gli riserverà la sorte degli ipocriti. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti«.
Luc 16:1-13
1
Or egli disse ancora ai suoi discepoli: »Vi era un uomo ricco che aveva un fattore; e questi fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni.
2
Allora egli lo chiamò e gli disse: »Che cosa è questo che sento dire di te? Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi piú essere mio fattore«.
3
E il fattore disse fra se stesso: »Che farò ora, dato che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? A zappare non son capace, e a mendicare mi vergogno.
4
Io so cosa fare affinché, quando io sarò rimosso dall’amministrazione, mi accolgano nelle loro case
5
Chiamati dunque ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo: »Quanto devi al mio padrone?
6
Quello rispose: »Cento bati di olio«. Allora egli gli disse: »Prendi la tua ricevuta, siedi e scrivi subito cinquanta«.
7
Poi disse ad un altro: »e tu quanto devi«. Ed egli disse: »Cento cori di grano«. Allora egli gli disse: »Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta«.
8
Il padrone lodò il fattore disonesto, perché aveva agito con avvedutezza, poiché i figli di questo mondo, nella loro generazione, sono piú avveduti dei figli della luce.
9
Or io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste perché, quando esse verranno a mancare, vi ricevano nelle dimore eterne.
10
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto anche nel molto.
11
Se dunque voi non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere?
12
E se non siete stati fedeli nelle ricchezze altrui, chi vi darà le vostre?
13
Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a Dio e a mammona«.
Luc 19:15
Ora, quando fu di ritorno, dopo aver ricevuto l’investitura del regno fece chiamare quei servi ai quali aveva dato il denaro per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato trafficando.
Ephésiens 6:8
sapendo che ciascuno, schiavo o libero che sia, se avrà fatto del bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore.
Ephésiens 6:9-20
9
E voi, padroni, fate lo stesso verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il loro e vostro Signore è in cielo e che presso di lui non c’è alcuna parzialità,
10
Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.
11
Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo
12
poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.
13
Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa.
14
State dunque saldi, avendo ai lombi la cintura della verità, rivestiti con la corazza della giustizia,
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e avendo i piedi calzati con la prontezza dell’evangelo della pace,
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soprattutto prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno.
17
Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio,
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pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi,
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e anche per me affinché, quando apro la mia bocca, mi sia dato di esprimermi con franchezza per far conoscere il mistero dell’evangelo
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per il quale sono ambasciatore in catene, affinché lo possa annunziare con franchezza, come è mio dovere fare.
Apocalypse 17:14
Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli«.
Apocalypse 19:16
E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.