e diranno agli anziani della sua città: »Questo nostro figlio è caparbio e ribelle; non vuole ubbidire alla nostra voce; è un ghiottone e un ubriacone«.
»Or fate attenzione che talora i vostri cuori non siano aggravati da gozzoviglie da ubriachezza e dalle preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno vi piombi addosso allimprovviso.
Ma ora vi ho scritto di non mescolarvi con chi, facendosi chiamare fratello, sia un fornicatore, o un avaro o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un ladro; con un tale non dovete neppure mangiare.
Basta a noi infatti il tempo della vita che abbiamo trascorso a soddisfare le cose desiderate dai gentili, quando camminavamo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, nelle baldorie e nelle abominevoli idolatrie.
Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non vingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali,
Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: »Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo.