Tu hai investigato il mio cuore, l’hai visitato di notte, mi hai provato e non hai trovato nulla; mi sono proposto di non peccare con la mia bocca.

Investigami, o Eterno, e mettimi alla prova; purifica col fuoco la mia mente e il mio cuore.

Ho esaminato le mie vie e ho rivolto i miei passi verso i tuoi precetti.

Investigami, O DIO, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri;

e vedi se vi è in me alcuna via iniqua, e guidami per la via eterna.

Esaminiamo le nostre vie, scrutiamole e ritorniamo all’Eterno.

Poiché ha considerato di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morirà.

Perciò ora dice l’Eterno degli eserciti: »Considerate bene il vostro comportamento!

Cosí dice l’Eterno degli eserciti: »Considerate bene il vostro comportamento!

Ora ognuno esamini se stesso, e cosí mangi del pane e beva del calice,

Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.

Ora esamini ciascuno l’opera sua, e allora avrà ragione di vantarsi solamente di se stesso e non nei confronti degli altri.

Perciò, poiché rimane ancora una promessa di entrare nel suo riposo, abbiamo timore perché qualcuno di voi non ne resti escluso.

badando bene che nessuno rimanga privo della grazia di Dio e che non spunti alcuna radice di amarezza, che vi dia molestia e attraverso la quale molti vengano contaminati;

poiché, se il nostro cuore ci condanna, Dio è piú grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.

Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio

Ricordati dunque da dove sei caduto, ravvediti e fa’ le opere di prima; se no verrò presto da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto, se non ti ravvedi.

Sii vigilante e rafferma il resto delle cose che stanno per morire, perché non ho trovato le tue opere compiute davanti al mio Dio.

Ricordati dunque quanto hai ricevuto e udito; serbalo e ravvediti. Se tu non vegli, io verrò su di te come un ladro, e non saprai a quale ora verrò su di te.

se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi senza essere smossi dalla speranza dell’evangelo che voi avete udito e che è stato predicato ad ogni creatura che è sotto il cielo e di cui io Paolo, sono divenuto ministro.

essendo radicati ed edificati in lui, e confermati nella fede come vi è stato insegnato, abbondando in essa con ringraziamento.

Tuttavia essa sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia.

Questa testimonianza è vera, per questo motivo riprendili severamente, affinché siano sani nella fede,

gli uomini anziani siano sobri, dignitosi, padroni di sé, sani nella fede, nell’amore, nella pazienza.

Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.

Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?

Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicare dei piccoli problemi?

Non sapete voi che i vostri corpi sono membra di Cristo? Prenderò io dunque le membra di Cristo, per farne le membra di una prostituta? Cosí non sia.

Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi?

Non sapete voi che quelli che corrono nello stadio, corrono bensí tutti, ma uno solo ne conquista il premio? Correte in modo da conquistarlo.

Adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.

E quale accordo c’è tra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: »Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo«.

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dimora in me ed io in lui.

Gesú rispose e gli disse: »Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.

Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, cosí neanche voi, se non dimorate in me.

Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me.

E io ho fatto loro conoscere il tuo nome e lo farò conoscere ancora, affinché l’amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro e io in loro«.

Se Cristo è in voi, certo il corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della giustizia.

Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono piú io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Figli miei, che io partorisco di nuovo, finché Cristo sia formato in voi!

edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesú Cristo stesso la pietra angolare,

nel quale anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito.

perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede,

ai quali Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che è Cristo in voi, speranza di gloria,

e non attenendosi al capo, da cui tutto il corpo, ben nutrito e tenuto insieme mediante le giunture e le articolazioni cresce con l’accrescimento che viene da Dio.

Accostandovi a lui, come a pietra vivente, rigettata dagli uomini ma eletta e preziosa davanti a Dio,

anche voi, come pietre viventi, siete edificati per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesú Cristo.

Ma io spero che voi riconoscerete che noi non siamo riprovati.

Or prego Dio che non facciate alcun male, non perché noi appariamo approvati, ma perché voi facciate quel che è bene anche se noi dovessimo essere riprovati.

Saranno chiamati »argento di rifiuto«, perché l’Eterno li ha rigettati.

E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti,

Ora come Ianne e Iambre, si opposero a Mosé, cosí anche costoro si oppongono alla verità; uomini corrotti di mente e riprovati quanto alla fede.

Essi fanno professione di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le opere, essendo abominevoli, disubbidienti, e incapaci di ogni opera buona.

anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato.

ma se produce spine e triboli, è riprovata e vicina ad essere maledetta, e finirà per essere arsa.