Matthieu 21:33
»Ascoltate un’altra parabola: Vi era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, Ia cinse di una siepe, vi scavò un luogo dove pigiare l’uva, vi costruí una torre e, dopo averla affidata a certi vignaioli, partí.
Marc 13:34
E come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la propria casa, dandone l’autorità ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e al portinaio ordinasse di vegliare.
Luc 19:12
Disse dunque: »Un uomo nobile andò in un paese lontano, per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare.
Luc 19:13
E, chiamati a sé dieci suoi servi, diede loro dieci mine, e disse loro: »Trafficate fino al mio ritorno«.
Luc 20:9
Poi cominciò a raccontare al popolo questa parabola: »Un uomo piantò una vigna, l’affidò a certi vignaioli e se ne andò lontano per lungo tempo.
Luc 16:1-12
1
Or egli disse ancora ai suoi discepoli: »Vi era un uomo ricco che aveva un fattore; e questi fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni.
2
Allora egli lo chiamò e gli disse: »Che cosa è questo che sento dire di te? Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi piú essere mio fattore«.
3
E il fattore disse fra se stesso: »Che farò ora, dato che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? A zappare non son capace, e a mendicare mi vergogno.
4
Io so cosa fare affinché, quando io sarò rimosso dall’amministrazione, mi accolgano nelle loro case
5
Chiamati dunque ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo: »Quanto devi al mio padrone?
6
Quello rispose: »Cento bati di olio«. Allora egli gli disse: »Prendi la tua ricevuta, siedi e scrivi subito cinquanta«.
7
Poi disse ad un altro: »e tu quanto devi«. Ed egli disse: »Cento cori di grano«. Allora egli gli disse: »Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta«.
8
Il padrone lodò il fattore disonesto, perché aveva agito con avvedutezza, poiché i figli di questo mondo, nella loro generazione, sono piú avveduti dei figli della luce.
9
Or io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste perché, quando esse verranno a mancare, vi ricevano nelle dimore eterne.
10
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto anche nel molto.
11
Se dunque voi non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere?
12
E se non siete stati fedeli nelle ricchezze altrui, chi vi darà le vostre?
Romains 12:6-8
6
Ora, avendo noi doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo profezia, profetizziamo secondo la proporzione della fede;
7
se di ministero, attendiamo al ministero; similmente il dottore attenda all’insegnamento;
8
e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà le faccia con gioia.
1 Corinthiens 3:5
Chi è dunque Paolo e chi è Apollo, se non ministri per mezzo dei quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno?
1 Corinthiens 4:1
A Cosí l’uomo ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
1 Corinthiens 4:2
Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele.
1 Corinthiens 12:4
Or vi sono diversità di doni, ma non vi è che un medesimo Spirito,
1 Corinthiens 12:7-29
7
Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune.
8
A uno infatti è data, per mezzo dello Spirito, parola di sapienza; a un altro, secondo il medesimo Spirito, parola di conoscenza;
9
a un altro fede, dal medesimo Spirito a un altro doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro potere di compiere potenti operazioni; a un altro profezia; a un altro discernimento degli spiriti;
10
a un altro diversità di lingue, a un altro l’interpretazione delle lingue.
11
Or tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come vuole.
12
Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, cosí è anche Cristo.
13
Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito.
14
Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte.
15
Se il piede dicesse: »Perché non sono mano io non sono parte del corpo«, non per questo non sarebbe parte del corpo.
16
E se l’orecchio dicesse: »Perché non sono occhio, io non sono parte del corpo«, non per questo non sarebbe parte del corpo.
17
Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato?
18
Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come ha voluto.
19
Ma se tutte le membra fossero un solo membro, dove sarebbe il corpo?
20
Ci sono invece molte membra, ma vi è un solo corpo.
21
E l’occhio non può dire alla mano: »Io non ho bisogno di te«; né parimenti il capo può dire ai piedi: »Io non ho bisogno di voi«.
22
Anzi, le membra del corpo che sembrano essere le piú deboli, sono molto piú necessarie delle altre;
23
e quelle che stimiamo essere le meno onorevoli del corpo, le circondiamo di maggior onore; e le nostre parti indecorose sono circondate di maggior decoro;
24
ma le nostre parti decorose non ne hanno bisogno. Perciò Dio ha composto il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne mancava,
25
affinché non vi fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero tutte una medesima cura le une per le altre.
26
E se un membro soffre, tutte le membra soffrono; mentre se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme.
27
Or voi siete il corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per parte sua.
28
E Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue.
29
Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti dottori?
Ephésiens 4:11
Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori,
1 Pierre 4:9-11
9
Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.
10
Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.
11
Chi parla, lo faccia come se annunciasse gli oracoli di Dio; chi fa un servizio, lo faccia nella forza che gli è fornita da Dio, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesú Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. Amen.