Esdra, lo scriba, stava su una tribuna di legno che avevano fatto per l’occasione. Accanto a lui stavano, a destra, Mattithiah, Scema, Ananiah, Uria, Hilkiah e Maaseiah, a sinistra, Pedaiah, Mishael, Malkijah, Hashum, Hashbaddana, Zaccaria e Meshullam.

Esdra benedisse l’Eterno, il grande DIO, e tutto il popolo rispose: »Amen, amen«, alzando le mani; poi s’inchinarono e si prostrarono con la faccia a terra davanti all’Eterno.

Essi leggevano nel libro della legge di DIO distintamente, spiegandone il significato, per far loro capire ciò che si leggeva.

Poiché le labbra del sacerdote dovrebbero custodire la conoscenza e dalla sua bocca uno dovrebbe cercare la legge, perché egli è il messaggero dell’Eterno degli eserciti.

Ed egli diceva loro nel suo insegnamento: »Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti ed essere salutati nelle piazze,

»Guardatevi dagli scribi, i quali passeggiano volentieri in lunghe vesti e amano i saluti nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti;