Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non vingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali,
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né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio.
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Or tali eravate già alcuni di voi; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesú e mediante lo Spirito del nostro Dio.
Fuggite la fornicazione. Qualunque altro peccato che luomo commetta è fuori del corpo, ma chi commette fornicazione pecca contro il suo proprio corpo.
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Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi?
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Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.
Ma come si conviene ai santi, né fornicazione, né impurità alcuna, né avarizia siano neppure nominate fra di voi;
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lo stesso si dica della disonestà, del parlare sciocco e della buffoneria, le quali cose sono sconvenienti, ma piuttosto abbondi il rendimento di grazie.
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Sappiate infatti questo: nessun fornicatore o immondo o avaro, il quale è un idolatra, ha alcuna eredità nel regno di Cristo e di Dio.
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Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene lira di Dio sui figli della disubbidienza.
Ma per i codardi, glincreduli, glimmondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda«.
e, quando tornano dalla piazza, non mangiano senza prima essersi purificati. Ci sono molte altre cose, che sono tenuti ad osservare per tradizione: lavatura di coppe, di brocche, di vasi di rame e di letti.