E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno«.

E Caino parlò con suo fratello Abele; quando furono nei campi, Caino si levò contro suo fratello Abele e lo uccise.

L’Eterno disse: »Che hai tu fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra.

Quell’uomo gli disse: »Son partiti di qui, perché li ho sentiti dire: »Andiamo a Dothan««. Allora Giuseppe andò in cerca dei suoi fratelli, e li trovò a Dothan.

E dissero l’un l’altro: »Ecco che arriva il sognatore!

Ruben udì questo e decise di liberarlo dalle loro mani, e disse: »Non gli togliamo la vita«.

Quando Giuseppe fu giunto presso i suoi fratelli, lo spogliarono della sua veste, della lunga veste fino ai piedi che indossava;

Poi si misero a sedere per prendere cibo; ma, alzando gli occhi, ecco videro una carovana di Ismaeliti, che veniva da Galaad coi loro cammelli carichi di spezie, di balsamo e di mirra, in viaggio per portarli in Egitto.

Venite, vendiamolo agli Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne«. E i suoi fratelli gli diedero ascolto.

Eliab, suo fratello maggiore lo sentì mentre parlava con quegli uomini, così Eliab si accese d’ira contro Davide e disse: »Perché sei sceso qui? A chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la malignità del tuo cuore: sei sceso qui per vedere la battaglia?«.

Poi Davide disse ad Abishai e a tutti i suoi servi: »Ecco, mio figlio, che è uscito dalle mie viscere, cerca di togliermi la vita; a maggior ragione quindi questo Beniaminita! Lasciatelo stare e lasciate che maledica, perché glielo ha ordinato l’Eterno.

Egli ha allontanato da me i miei fratelli, e i miei conoscenti si sono interamente estraniati da me.

I miei domestici e le mie serve mi trattano come un estraneo, ai loro occhi sono un forestiero.

Il mio fiato è ripugnante per mia moglie, e sono nauseante ai figli del mio stesso grembo.

Tutti gli amici piú intimi mi hanno in orrore, e quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.

Persino il mio intimo amico, su cui facevo affidamento e che mangiava il mio pane, ha alzato contro di me il suo calcagno,

Ma sei stato tu, un uomo pari a me, mio compagno e mio intimo amico.

Poiché perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre hanno agito perfidamente con te; anch’essi ti gridano dietro a piena voce. Non fidarti di loro quando ti diranno buone parole.

Udivo le calunnie di molti: »Terrore all’intorno! Denunciatelo e lo denuncieremo!«. Tutti quelli con i quali vivevo in pace aspettavano che io inciampassi e dicevano: »Forse si lascerà persuadere, cosí noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui«.

Poiché il figlio disonora il padre, la figlia insorge contro la madre, la nuora contro la suocera, i nemici di ognuno sono quelli di casa sua.

Pietro gli disse: »Tu non mi laverai mai i piedi«. Gesú gli rispose: »Se non ti lavo, non avrai nessuna parte con me«.