La parola dell’Eterno gli fu rivolta al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, nell’anno tredicesimo del suo regno;

La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:

La parola dell’Eterno che fu rivolta a Osea, figlio di Beeri, ai giorni di Uzziah, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda, ai giorni di Geroboamo, figlio di Joas, re d’Israele.

La parola dell’Eterno che fu rivolta a Gioele, figlio di Pethuel.

Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni,

Cosí lo Spirito mi sollevò e mi portò via, e io andai pieno di amarezza nello sdegno del mio spirito; ma la mano dell’Eterno era forte su di me.

Là fu quindi su di me la mano dell’Eterno e mi disse: »Alzati, esci nella pianura e là io ti parlerò«.

Nel sesto anno, nel sesto mese, il cinque del mese, avvenne che mentre ero seduto in casa mia e gli anziani di Giuda stavano seduti di fronte a me, la mano del Signore, l’Eterno, cadde in quel luogo su di me.

La sera prima dell’arrivo del fuggiasco, la mano dell’Eterno si era posata su di me e mi aveva aperto la bocca cosí, quando quello giunse da me al mattino la mia bocca fu aperta e non fui piú muto.

La mano dell’Eterno fu sopra me, mi portò fuori nello Spirito dell’Eterno e mi depose in mezzo a una valle che era piena di ossa.

Nell’anno venticinquesimo della nostra cattività, all’inizio dell’anno, il decimo giorno del mese, nel quattordicesimo anno da quando la città era stata presa, in quello stesso giorno la mano dell’Eterno fu sopra di me; e mi trasportò là.

La mano dell’Eterno fu sopra Elia, che si cinse i lombi e corse davanti ad Achab fino all’ingresso di Jezreel.

Ma ora conducetemi un suonatore«. E avvenne che, mentre il suonatore arpeggiava, la mano dell’Eterno fu sopra Eliseo.