sacerdoti non hanno detto: »Dov’è l’Eterno?«, quelli che si occupano della legge non mi hanno conosciuto, i pastori si sono ribellati contro di me, i profeti hanno profetizzato per Baal, e hanno seguito cose che non giovano a nulla.

Anche se dicono: »L’Eterno vive«, certo giurano il falso.

Gedeone gli rispose: »Signore mio, se l’Eterno è con noi, perché mai ci è avvenuto tutto questo? Dove sono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato dicendo: »Non ci fece l’Eterno uscire dall’Egitto?«. Ma ora l’Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian«.

Poi prese il mantello di Elia che gli era caduto di dosso, percosse le acque e disse: »Dov’è l’Eterno, il DIO di Elia?«. Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua e di là ed Eliseo passò.

ma nessuno dice: »Dov’è Dio, il mio creatore, che nella notte concede canti di gioia,

Ripenso ai giorni antichi, agli anni dei tempi passati.

Non c’è piú alcuno che invochi il tuo nome, che si scuota per afferrarsi a te perché tu ci hai nascosto la tua faccia e ci lasci consumare in balìa delle nostre iniquità.

Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:

Il Faraone dirà allora dei figli d’Israele: »Essi stanno vagando smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi«.

Fu quindi riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore del Faraone e dei suoi servi mutò nei confronti del popolo, e dissero: »Che abbiamo fatto a lasciare andare Israele dal nostro servizio?«.

Prese anche seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto, con dei guerrieri su ognuno di essi.

Gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri del Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero quando erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Hahiroth, di fronte a Baal-Tsefon.

e dissero a Mosè: »E’ perché non c’erano tombe in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto? Perché hai fatto questo con noi, di farci uscire dall’Egitto?

Ma Mosè disse al popolo: »Non temete, state fermi e vedrete la liberazione dell’Eterno, che egli compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che oggi vedete, non li vedrete mai piú.

Quindi l’Eterno disse a Mosè: »Perché gridi a me? Di’ ai figli d’Israele di andare avanti.

In ogni loro afflizione egli fu afflitto, e l’Angelo della sua presenza li salvò; nel suo amore e nella sua compassione li redense, li sollevò e li portò tutti i giorni del passato.

Allora il suo popolo si ricordò dei giorni antichi di Mosè Dov’è colui che li fece uscire dal mare col pastore del suo gregge? Dov’è colui che metteva in mezzo a loro il suo santo Spirito,

che li condusse attraverso gli abissi, come un cavallo nel deserto, perché non inciampassero?

(12:14) Per mezzo di un profeta l’Eterno fece uscire Israele dall’Egitto, e Israele fu custodito da un profeta.

»Eppure io sono l’Eterno, il tuo DIO, fin dal paese d’Egitto; tu non devi riconoscere altro DIO fuori di me e non c’è altro Salvatore fuori di me.

»Va’ e grida alle orecchie di Gerusalemme, dicendo: Cosí dice l’Eterno: Io mi ricordo di te, della tenera attenzione della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata.

che il tuo cuore si innalzi e tu dimentichi l’Eterno, il tuo DIO, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitú;

che nel deserto ti ha nutrito di manna che i tuoi padri non conoscevano, per umiliarti e per provarti e per farti alla fine del bene.

Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine desolata e squallida. Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio.

Se lo riprendano le tenebre e l’ombra di morte, si posi su di esso una nube, la tempesta del giorno lo spaventi!

prima che me ne vada per non tornare piú, verso la terra di tenebre e di ombra di morte,

terra di oscurità e di grandi tenebre di ombra di morte e senza alcun ordine dove persino la luce è come le tenebre"«. Primo discorso di Zofar: Dio trascende la conoscenza dell’uomo. Invito a Giobbe a ravvedersi

Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, non temerei alcun male perché tu sei con me; il tuo bastone e la tua verga sono quelli che mi consolano.

il popolo che giaceva nelle tenebre ha visto una grande luce, e su coloro che giacevano nella regione e nell’ombra della morte, si è levata la luce«.