Sottomettetevi al Figlio, perché non si adiri e non periate per via, perché la sua ira può accendersi in un momento. Beati tutti coloro che si rifugiano in lui.

Di Davide. Cantico Beato colui la cui trasgressione è perdonata, il cui peccato è coperto!

Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità, e nel cui spirito non c’è inganno.

Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono; beato l’uomo che si rifugia in Lui.

O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te.

Beati coloro che osservano la giustizia, che fanno ciò che è giusto in ogni tempo,

Alleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

L’Eterno si è ricordato di noi e ci benedirà; sí, egli benedirà la casa d’Israele e benedirà la casa di Aaronne.

L’Eterno vi faccia crescere, voi e i vostri figli.

Beati quelli la cui via è senza macchia e che camminano nella legge dell’Eterno.

Beati quelli che osservano i suoi precetti, che lo cercano con tutto il cuore

Beato il popolo che è in tale stato; beato il popolo il cui DIO è l’Eterno.

Beato colui che ha il DIO di Giacobbe per suo aiuto, la cui speranza è nell’Eterno, il suo DIO,

tutte queste benedizioni verranno su di te e ti raggiungeranno, se ascolterai la voce dell’Eterno, il tuo DIO:

Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore.

Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci.

L’Eterno ordinerà alla benedizione di esser sopra di te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà.

così tutti i popoli della terra vedranno che su di te è invocato il nome dell’Eterno e ti temeranno.

L’Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutta l’opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito.

Così non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle parole che oggi vi comando, per seguire altri dèi, per servirli.

Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna.

Maledetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore.

L’Eterno manderà contro di te la maledizione, la confusione e la disapprovazione in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a motivo della malvagità delle tue azioni nelle quali mi hai abbandonato.

L’Eterno ti colpirà con la consunzione, con la febbre, con l’infiammazione, con il caldo bruciante, con la spada, con il carbonchio e con la ruggine, che ti perseguiteranno fino alla tua distruzione.

L’Eterno muterà la pioggia del tuo paese in sabbia e polvere, che cadranno su di te finché tu sia distrutto.

I tuoi cadaveri saranno cibo a tutti gli uccelli del cielo e alle bestie della terra, e nessuno li scaccerà

L’Eterno ti colpirà di pazzia, di cecità e di smarrimento di cuore;

Ti fidanzerai con una donna, ma un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna, ma non ne coglierai l’uva.

I tuoi figli e le tue figlie saranno dati a un altro popolo; i tuoi occhi guarderanno e si struggeranno di desiderio per loro tutto il giorno, e la tua mano sarà senza forza.

Ti verrà così di impazzire allo spettacolo che i tuoi occhi vedranno.

L’Eterno porterà te e il tuo re, che hai costituito sopra di te, in una nazione che né tu né i tuoi padri avete conosciuto; e là servirai altri dèi di legno e di pietra;

Porterai molta semente al campo ma raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.

Avrai ulivi in tutto il tuo territorio ma non ti ungerai di olio, perché le tue olive cadranno.

Tutti i tuoi alberi e i frutti del tuo suolo saranno preda della locusta.

Egli presterà a te, ma tu non presterai a lui; egli sarà la testa e tu la coda.

Essi saranno come un segno e come un prodigio per te e per i tuoi discendenti, per sempre.

servirai i tuoi nemici che l’Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed egli metterà un giogo di ferro sul tuo collo, finché ti abbia distrutto.

una nazione dall’aspetto feroce che non avrà rispetto dell’anziano né avrà pietà del fanciullo,

E ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese le mura alte e fortificate, nelle quali riponevi la tua fiducia, cadranno. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti ha dato.

L’uomo piú tenero e piú raffinato avrà un cuore così malvagio verso suo fratello, verso la donna che riposa sul suo seno e verso i figli che ancora gli rimangono,

La donna piú tenera e piú raffinata tra voi, che per la sua raffinatezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del suo piede in terra, avrà un cuore malvagio verso il marito che le riposa sul seno, verso suo figlio e verso sua figlia,

Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, avendo timore di questo nome glorioso e tremendo, l’Eterno, il tuo DIO,

inoltre farà tornare su di te tutte le malattie d’Egitto, di cui avevi paura, e si attaccheranno a te.

Così voi rimarrete in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non hai ubbidito alla voce dell’Eterno, il tuo DIO.

L’Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un’estremità all’atra della terra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, di legno e di pietra.

La tua vita ti starà davanti come sospesa nell’incertezza; tremerai notte e giorno e non avrai alcuna sicurezza della tua esistenza.

E l’Eterno ti farà tornare in Egitto su navi, per la via di cui ti avevo detto: »Non la rivedrai mai piú!«. E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma nessuno vi comprerà«.

Tu sei felice, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall’Eterno? Egli è lo scudo che ti aiuta e la spada della tua maestà. I tuoi nemici si sottometteranno a te e tu calpesterai i loro alti luoghi«.

Benedetto l’uomo che confida nell’Eterno e la cui fiducia è l’Eterno!

E Gesú, rispondendo, gli disse: »Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.

Ma egli disse: »Beati piuttosto coloro che odono la parola di Dio e l’osservano«.

Se sapete queste cose, siete beati se le fate.

Gesú gli disse: »Perché mi hai visto Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto«.

Beati coloro che adempiono i suoi comandamenti per avere diritto all’albero della vita, e per entrare per le porte nella città.

Perciò li abbandonai alla durezza del loro cuore, affinché camminassero secondo i loro consigli.

Ora Enok camminò con DIO; poi non fu più trovato, perché DIO lo prese.

E se nonostante tutto questo non mi darete ascolto, ma vi comporterete da miei nemici,

anch’io diventerò vostro nemico pieno d’ira e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

Inoltre, come se fosse stata per lui un’inezia il seguire i peccati di Geroboamo figlio di Nebat, prese in moglie Jezebel, figlia di Ethbaal, re dei Sidoni, e andò a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui.

Se ho agito con falsità, o il mio piede si è affrettato a seguire la frode,

figlio mio, non incamminarti con loro, trattieni il tuo piede dal loro sentiero,

Non entrare nel sentiero degli empi e non camminare per la via dei malvagi;

evitala, non passarvi; allontanati da essa e va’ oltre.

Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli stolti diventerà malvagio.

Dissi quindi ai loro figli nel deserto: »Non camminate secondo gli statuti dei vostri padri, non osservate i loro decreti e non contaminatevi con i loro idoli.

Basta a noi infatti il tempo della vita che abbiamo trascorso a soddisfare le cose desiderate dai gentili, quando camminavamo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, nelle baldorie e nelle abominevoli idolatrie.

Nascondimi dalle macchinazioni dei malvagi e dalla folla turbolenta degli operatori d’iniquità.

Non entri l’anima mia nel loro consiglio, non si unisca la mia gloria alla loro adunanza! Poiché nella loro ira hanno ucciso degli uomini, e nella loro caparbietà hanno tagliato i garretti ai tori.

Anch’egli seguí le vie della casa di Achab, perché sua madre lo consigliava ad agire empiamente.

Ti par bene opprimere, disprezzare l’opera delle tue mani e mostrarti favorevole ai disegni dei malvagi?

Ecco, la loro prosperità non sta forse nelle loro mani? Il consiglio degli empi è ben lontano da me.

il quale non aveva acconsentito alla deliberazione e all’operato degli altri. Egli era di Arimatea, città dei Giudei, e aspettava anch’egli il regno di Dio.

Il mio piede sta fermo in luogo piano. Nelle assemblee io benedirò l’Eterno.

per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.

Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa.

Poiché l’Eterno conosce la via dei giusti, ma la via degli empi porta alla rovina.

Egli trama iniquità sul suo letto; si mette su una via che non e buona e non aborrisce il male«.

L’Eterno protegge i forestieri, soccorre l’orfano e la vedova ma sovverte la via degli empi.

per liberarti dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse,

La via degli empi è come l’oscurità; essi non scorgono ciò che li farà cadere.

Buon senno procura favore, ma il procedere dei perfidi è nocivo.

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa.

Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!

Non mi siedo con uomini bugiardi e non vado con gli ipocriti.

Io odio l’Adunanza dei malvagi e non mi associo con gli empi.

Allontanatevi, o malvagi, perché io voglio osservare i comandamenti del mio DIO.

Io non mi sono seduto nell’assemblea degli schernitori, né mi sono rallegrato; ma a motivo della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi avevi riempito d’indignazione.

»Fino a quando, o semplici, amerete la semplicioneria, e gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la conoscenza?

Certamente egli schernisce gli schernitori, ma fa grazia agli umili

Se sei saggio, sei saggio per te stesso se sei schernitore, tu solo ne porterai la pena.

Le punizioni sono preparate per gli schernitori, e le percosse per il dorso degli stolti.