lAngelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati col mio nome e col nome dei miei padri Abrahamo e Isacco, e moltiplichino grandemente sulla terra!«.
Al maestro del coro. Salmo di Davide, servo dellEterno, che rivolse allEterno le parole di questo cantico, nel giorno in cui lEterno lo liberò dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: »Ti amo, o Eterno, mia forza.
Egli è la mia grazia e la mia fortezza, il mio alto rifugio e il mio liberatore, il mio scudo in cui mi rifugio, colui che rende sottomesso a me il mio popolo.
confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.
Ed io gli dissi: »Signore mio, tu lo sai«. Egli allora mi disse: »Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dellAgnello.