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»Il regno dei cieli infatti è simile a un padrone di casa, che di buon mattino uscí per prendere a giornata dei lavoratori e mandarli nella sua vigna.
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Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
3
Uscito poi verso lora terza, ne vide altri che stavano in piazza disoccupati.
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E disse loro: »Andate anche voi nella vigna e io vi darò ciò che è giusto« Ed essi andarono.
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Uscito di nuovo verso lora sesta e lora nona, fece altrettanto.
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Uscito ancora verso lundicesima ora, ne trovò altri che se ne stavano disoccupati e disse loro: »Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far nulla?«
7
Essi gli dissero: »Perché nessuno ci ha presi a giornata« Egli disse loro: »Andate anche voi nella vigna e riceverete ciò che è giusto«
8
Poi fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: »Chiama i lavoratori e paga loro il salario, cominciando dagli ultimi fino ai primi«
9
E, venuti quelli dellundicesima ora, ricevettero ciascuno un denaro.
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Quando vennero i primi, pensavano di ricevere di piú, ma ricevettero anchessi un denaro per uno.
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Nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa,
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dicendo: »Questi ultimi hanno lavorato solo unora, e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso e il caldo della giornata«.
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Ma egli, rispondendo, disse a uno di loro: »amico, io non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro?
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Prendi ciò che è tuo e vattene; ma io voglio dare a questultimo quanto a te.
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Non mi è forse lecito fare del mio ciò che voglio? O il tuo occhio è cattivo, perché io sono buono?"