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Geremia rispose a Sedekia: »Se te la dico, non mi farai certamente morire? Se poi ti do un consiglio, non mi darai ascolto«.
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Cosí il re Sedekia giurò in segreto a Geremia, dicendo: »Comè vero che vive lEterno, che ci ha dato questa vita, non ti farò morire e non ti darò in mano di questi uomini che cercano la tua vita«.
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Allora Geremia disse a Sedekia: »Cosí dice lEterno, il DIO degli eserciti, il DIO dIsraele,: Se ti consegni ai principi del re di Babilonia, avrai salva la vita; questa città non sarà data alle fiamme e vivrai tu con la tua casa,
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ma se non ti consegnerai ai principi del re di Babilonia, questa città sarà data in mano dei Caldei che la daranno alle fiamme, e tu non scamperai dalle loro mani«,
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Il re Sedekia disse a Geremia: »Ho paura dei Giudei che hanno disertato dalla parte dei Caldei, temo di essere dato nelle loro mani e che essi mi maltrattino«.
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Ma Geremia rispose: »Non ti consegneranno nelle loro mani. Deh, ascolta la voce dellEterno in ciò che ti dico; cosí ti andrà bene e vivrai.
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Ma se rifiuti di uscire, questo è ciò che lEterno mi ha mostrato:
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Ecco, tutte le donne che sono rimaste nella casa del re di Giuda saranno condotte ai principi del re di Babilonia e diranno: I tuoi intimi amici ti hanno sedotto e hanno prevalso contro di te, i tuoi piedi sono affondati nel fango ed essi ti hanno voltato le spalle
23
Tutte le tue mogli e i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non scamperai dalle loro mani, ma sarai preso e dato in mano del re di Babilonia e questa città sarà bruciata con il fuoco«.
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Sedekia disse a Geremia: »Nessuno sappia queste parole, e tu non morirai.
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Ma se i principi verranno a sapere che io ho parlato con te e verranno da te a dirti: riferiscici ciò che hai detto al re e anche ciò che il re ha detto a te, non nasconderci nulla e non ti faremo morire
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risponderai loro: »Ho presentato la mia supplica al re, perché non mi facesse ritornare nella casa di Gionathan a morirvi««.
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Ora tutti i principi vennero da Geremia e lo interrogarono, ma egli rispose loro secondo tutte quelle parole che il re gli aveva comandato; per cui lo lasciarono in pace, non seppero nulla della conversazione.
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Cosí Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno in cui Gerusalemme fu presa. Ed egli era lì quando Gerusalemme fu presa.