Salmo di Davide, quando era nel deserto di Giuda. O DIO tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; lanima mia è assetata di te a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senzacqua.
Perciò noi non ci perdiamo danimo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno.
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Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria;
18
mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.
Quanto a me, sto per essere offerto in libagione, e il tempo della mia dipartita è vicino.
7
Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede.
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Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.
LEterno è la mia rocca la mia fortezza e il mio liberatore, il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, la potenza della mia salvezza, il mio alto rifugio.
Ma egli mi ha detto: »La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza«. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.
Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.
E udii una gran voce dal cielo, che diceva: »Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.