40
Qui terminano le parole di Giobbe.
39
invece di grano crescano spine, ed erbacce al posto dellorzo«.
38
se ho mangiato il suo frutto senza pagare, se ho fatto esalare lultimo respiro ai suoi padroni,
37
Se la mia terra grida contro di me e i suoi solchi piangono insieme ad essa,
36
gli renderei conto di tutti i miei passi, presentandomi a lui come un principe.
35
e io lo porterei certamente sulle mie spalle e lo cingerei come un diadema;
34
Oh, avessi uno che mi ascoltasse! Ecco la mia firma! LOnnipotente mi risponda! Il mio avversario scriva un documento,
33
perché avevo paura della grande folla e il disprezzo delle famiglie mi spaventava, sí da star zitto senza uscir di casa.
32
se ho coperto i miei peccati come Adamo celando la mia colpa in petto,
31
(inoltre nessun forestiero passava la notte allaperto, perchè aprivo le mie porte al viandante)
30
se la gente della mia tenda non ha detto: »chi può trovare uno che non si è saziato con la sua carne?
29
(ma io non ho permesso alla mia bocca di peccare, augurandogli la morte con una maledizione);
28
Se mi sono rallegrato della sciagura del mio nemico e mi sono innalzato, perché lo aveva colpito la sventura.
27
anche questa sarebbe una colpa che deve essere punita dai giudici perché avrei rinnegato Dio che sta in alto.
26
se ho guardato il sole quando brilla o la luna che avanzava splendente, e il mio cuore si è lasciato segretamente sedurre e la mia bocca ha baciato la mia mano;
25
se mi sono rallegrato perché le mie ricchezze erano grandi, e perché la mia mano ha accumulato tanti beni,
24
Se ho riposto la mia fiducia nelloro, e alloro fino ho detto: »Tu sei la mia speranza«,
23
Poiché la calamità che viene da Dio mi incute spavento, e a motivo della sua maestà non potevo fare nulla.
22
che la mia spalla si stacchi dalla sua scapola, il mio braccio si rompa al gomito!
21
se ho alzato la mano contro lorfano perché sapevo di avere aiuto alla porta,
20
se i suoi lombi non mi hanno benedetto, e non si è riscaldato con la lana dei miei agnelli,
19
se ho visto alcuno perire per mancanza di vesti o un povero che non aveva di che coprirsi,
18
(ma fin dalla mia giovinezza io lho allevato come un padre, e fin dal grembo di mia madre sono stato guida alla vedova),
17
se ho mangiato da solo il mio tozzo di pane senza che ne mangiasse una parte lorfano,
16
Se ho rifiutato ai poveri ciò che desideravano e ho fatto languire gli occhi della vedova
15
Chi ha fatto me nel grembo materno, non ha fatto anche lui? Non fu lo stesso Dio a formarci nel grembo?
14
che cosa farei quando Dio si levasse contro di me, e che cosa risponderei quando mi chiedesse conto?
13
Se ho respinto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me,
12
un fuoco che consuma fino ad Abaddon, e avrebbe distrutto fin dalle radici tutto il mio raccolto.
11
Poiché quella sarebbe una scelleratezza, una colpa che deve essere punita dai giudici,
10
che mia moglie macini per un altro, e che altri si pieghino sopra di lei.
9
Se il mio cuore è stato sedotto da una donna e ho spiato alla porta del mio prossimo,
8
che io semini e un altro mangi, e i miei discendenti siano sradicati.
7
Se i miei passi sono usciti dalla retta via, e il mio cuore ha seguito i miei occhi, o qualche macchia si è attaccata alle mie mani,
6
mi pesi pure con una giusta bilancia, e Dio riconoscerà la mia integrità.
5
Se ho agito con falsità, o il mio piede si è affrettato a seguire la frode,
4
Non vede egli le mie vie e non conta tutti i miei passi?
3
Non è forse la sventura per il perverso e la calamità per ehi fa il male
2
Qual è la sorte assegnatami da Dio da lassú, e leredità dellOnnipotente dai luoghi eccelsi?
1
»Io avevo stretto un patto con i miei occhi; come potevo quindi fissare lo sguardo su una vergine?