Che cosa è l’uomo perché tu lo renda grande e presti a lui attenzione,

e lo visiti ogni mattina mettendolo alla prova ad ogni istante?

Vuoi forse spaventare una foglia sospinta qua e là e dar la caccia a della paglia secca?

O Eterno, che cosa è l’uomo perché te ne curi, o il figlio dell’uomo perché tu ne tenga conto?

Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di giudizio, chi mi fisserà un giorno per comparire?

Anche se fossi giusto, il mio stesso parlare mi condannerebbe; anche se fossi integro, egli proverebbe che sono perverso.

Egli infatti non è un uomo come me, a cui possa rispondere e che possiamo comparire in giudizio assieme.

Tu metti i miei piedi nei ceppi e osservi attentamente le mie vie; tu stabilisci un limite per la pianta dei miei piedi.

E non entrare in giudizio col tuo servo, perché nessun vivente sarà trovato giusto davanti a te.

Or noi sappiamo che tutto quello che la legge dice, lo dice per coloro che sono sotto la legge, affinché ogni bocca sia messa a tacere e tutto il mondo sia sottoposto al giudizio di Dio,