Non sapete ciò che io e i miei padri abbiamo fatto a tutti i popoli degli altri paesi? Gli dèi delle nazioni di quei paesi sono stati in qualche modo capaci di liberare i loro paesi dalla mia mano?

Ora perciò non lasciate che Ezechia vi inganni e vi seduca in questo modo; non prestategli fede! Poiché nessun dio di alcuna nazione o regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano o dalla mano dei miei padri, tanto meno il vostro DIO potrà liberarvi dalla mia mano!«.

Sennacherib scrisse pure lettere, per insultare l’Eterno, il DIO d’Israele, e per parlare contro di lui, dicendo: »Come gli dèi delle nazioni degli altri paesi non hanno liberato i loro popoli dalla mia mano cosí neppure il DIO di Ezechia libererà il suo popolo dalla mia mano«.

Si, il tuo servo ha ucciso il leone e l’orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di loro, perché ha insultato le schiere del DIO vivente«.

perché ha steso la sua mano contro Dio, ha sfidato l’Onnipotente,

lanciandosi ostinatamente contro di lui con i suoi forti scudi ornati di borchie.

Perché l’empio disprezza DIO? Egli dice in cuor suo: »Tu non ne chiederai conto«.

Ma tu hai visto, perché tu osservi attentamente la perversità e l’afflizione, per poi ripagare con la tua mano; l’infelice si rimette a te, tu sei colui che soccorre l’orfano.

Essi scherniscono e tremano perfidamente di opprimere, e parlano con arroganza.

Perciò la loro gente si volge da quella parte e beve copiosamente alle loro acque,

Certamente tu ucciderai l’empio o DIO; perciò voi, uomini di sangue, allontanatevi da me.

Essi parlano contro di te perfidamente, i tuoi nemici fanno uso del tuo nome invano.

ma ho scelto Gerusalemme perché il mio nome vi dimori, e ho scelto Davide perché regnasse sul mio popolo d’Israele".

Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Salmo di Asaf. Cantico. In Giuda DIO è ben conosciuto, il suo nome è grande in Israele.

Il suo tabernacolo è in Salem e la sua dimora in Sion.

ma scelse la tribú di Giuda, il monte di Sion, che egli ama.

Salmo dei figli di Kore. Cantico. Egli ha posto il suo fondamento sui monti santi.

Cose gloriose son dette di te, o città di DIO. (Sela)

Poiché l’Eterno ha scelto Sion, egli l’ha desiderata per sua dimora:

»Questo è il mio luogo di riposo per sempre; qui abiterò, perché l’ho desiderato.

Che si risponderà ai messaggeri di questa nazione? »Che l’Eterno ha fondato Sion e in essa gli afflitti del suo popolo trovano rifugio«.

Ma voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, che è la Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli,

E là servirete dèi di legno e di pietra, fatti da mano d’uomo, che non vedono, non odono, non mangiano e non odorano.

"Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per l’Eterno, opera delle mani di un artigiano, e la pone in luogo segreto" E tutto il popolo risponderà e dirà: »Amen«.

e hanno gettato nel fuoco i loro dèi, perché quelli non erano dèi, ma opera delle mani d’uomo, legno e pietra; per questo li hanno distrutti.

Gli idoli delle nazioni, sono argento e oro, opera di mano d’uomo:

hanno orecchi ma non odono; non hanno fiato nella loro bocca.

Il loro paese è pieno di idoli; si prostrano davanti all’opera delle loro stesse mani, davanti a ciò che le loro dita hanno fatto.

e hanno gettato nel fuoco i loro dèi, perché quelli non erano dèi, ma opera delle mani dell’uomo, legno e pietra; per questo li hanno distrutti.

Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà prepara la carne, ne cuoce l’arrosto e si sazia. Si riscalda pure e dice: »Ah, mi riscaldo, mi godo il fuoco«.

Non sanno e non comprendono nulla, perché hanno impiastrato i loro occhi affinché non vedano, e i loro cuori perché non comprendano.

Un tale si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia. Egli non può liberare la sua anima e dire: »Ciò che tengo nella mia destra non è forse una menzogna?«.

Allora pronuncerò i miei giudizi contro di loro, a motivo di tutta la loro malvagità, perché mi hanno abbandonato e hanno bruciato incenso ad altri dèi e si sono prostrati davanti all’opera delle loro mani.

Poiché i costumi dei popoli sono vanità: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con l’ascia.

Argento battuto in lamine portato da Tarshish, e oro da Ufaz, lavoro di artigiano e di mano di orefice; il loro vestito è di porpora e di scarlatto, sono tutti lavoro di uomini esperti.

Poiché i figli d’Israele e i figli di Giuda hanno fatto soltanto ciò che è male ai miei occhi fin dalla loro fanciullezza. I figli d’Israele infatti non hanno fatto che provocarmi ad ira con l’opera delle loro mani, dice l’Eterno.

Egli ha rigettato il tuo vitello, o Samaria. La mia ira è accesa contro di loro. Fino a quando saranno incapaci di purità?

Anche questo vitello viene da Israele; un artigiano l’ha fatto e non è un dio perciò il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi.