»Se sorge una lite fra uomini e si, presentano in tribunale, i giudici li giudicheranno, assolvendo l’innocente e condannando il colpevole.

Può fargli dare quaranta colpi, ma non di piú, perché, oltrepassando ciò e battendolo con un numero maggiore di colpi, tuo fratello non sia disprezzato ai tuoi occhi.

Se dei fratelli abitano assieme e uno di essi muore senza lasciar figli, la moglie del defunto non si mariterà ad un estraneo fuori della famiglia; suo cognato entrerà da lei e la prenderà in moglie, compiendo verso di lei il dovere di cognato;

Ma se quell’uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: »Mio cognato rifiuta di risollevare il nome di suo fratello in Israele; egli non vuole compiere verso di me il dovere di cognato«.

allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il sandalo dal piede, gli sputerà in faccia e dirà: »Così sarà fatto all’uomo che non vuole edificare la casa di suo fratello«.

Se due uomini hanno tra loro una lite, e la moglie di uno si avvicina per liberare suo marito dalle mani di chi lo percuote, stende la mano e lo afferra nei genitali, le taglierai la mano;

Non avrai nel tuo sacco due pesi, uno grande e uno piccolo.

Avrai un peso esatto e giusto, avrai una misura esatta e giusta, affinché i tuoi giorni siano prolungati nel paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà.

Ricordati di ciò che ti fece Amalek lungo il cammino, quando usciste dall’Egitto:

Quando dunque l’Eterno, il tuo DIO, ti darà requie dai tuoi nemici tutt’intorno nel paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità da occupare, cancellerai il ricordo di Amalek di sotto al cielo; non te ne scordare!«.