Esultate o cieli, perché lEterno ha operato. Giubilate, o profondità della terra. Prorompete in grida di gioia, o montagne, o foreste, con tutti i vostri alberi! Poiché lEterno ha redento Giacobbe e ha manifestato la sua gloria in Israele.
Tutti quelli del tuo popolo saranno giusti; essi possederanno il paese per sempre, il germoglio da me piantato, lopera delle mie mani, per manifestare la mia gloria.
E questa città sarà per me un titolo di gioia, di lode e di gloria davanti a tutte le nazioni della terra, quando verranno a sapere di tutto il bene che io faccio loro; e temeranno e tremeranno a motivo di tutto il bene e di tutta la pace che io procurerò a lei«.
e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi,
Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce;
E tutti gli angeli stavano in piedi intorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e adorarono Dio,
dicendo: »Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, lonore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!«.
Ma noi siamo obbligati a rendere del continuo grazie per voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha eletti fin dal principio per salvarvi, mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità;
perché il nostro evangelo non è giunto fino a voi soltanto a parole, ma anche con potenza e con lo Spirito Santo, e con molta convinzione; voi sapete come ci siamo comportati fra voi per amor vostro.
Anche per questo non cessiamo di render grazie a Dio perché, avendo ricevuto da noi la parola di Dio, lavete accolta non come parola di uomini, ma come è veramente, quale parola di Dio, che opera efficacemente in voi che credete.
»Essi saranno miei«, dice lEterno degli eserciti, »nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, e li risparmierò, come un uomo risparmia il figlio che lo serve.
Molti mi diranno in quel giorno: »Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?«
Per questo motivo io soffro anche queste cose, ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono persuaso che egli è capace di custodire il mio deposito fino a quel giorno.
Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.